I Signori, per rimediare allo sdegno avea ricevuto, gli presentorono fiorini MM nuovi. E io gliel portai in una coppa d'ariento, e dissi: "Messere, non li disdegnate perché siano pochi, perché sanza i consigli palesi non si può dare più moneta". Rispose gli avea cari; e molto li guardò, e non li volle.
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Quale era stato il fatto, che determinò la nimicizia fra le due parti de' Cerchi e de' Donati: quali famiglie tennero per gli uni o per gli altri (1300 maggio).
Perché i giovani è più agevole a ingannare che i vecchi, il diavolo, accrescitore de' mali, si fece da una brigata di giovani che cavalcavano insieme: i quali, ritrovandosi insieme a cena una sera di calendimaggio, montarono in tanta superbia, che pensarono scontrarsi nella brigata de' Cerchi e contro a loro usare le mani e i ferri. In tal sera, che è il rinovamento della primavera, le donne usano molto per le vicinanze i balli. I giovani de' Cerchi si riscontrorono con la brigata de' Donati, tra' quali era uno nipote di messer Corso, e Bardellino de' Bardi, e Piero Spini, e altri loro compagni e seguaci, i quali assalirono la brigata de' Cerchi con armata mano. Nel quale assalto fu tagliato il naso a Ricoverino de' Cerchi da uno masnadiere de' Donati, il quale si disse fu Piero Spini, e in casa sua rifuggirono. Il quale colpo fu la distruzione della nostra città, perché crebbe molto odio tra i cittadini. I Cerchi non palesoron mai chi si fusse, aspettando farne gran vendetta.
Divisesi di nuovo la città, negli uomini grandi, mezani e piccolini; e i religiosi non si poterono difendere che con l'animo non si dessono alle dette parti, chi a una chi a una altra.
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