E tanto procurò il podestà, che li fu conceduto di tagliarli la testa. E questo fece, perché la guerra gli era utile, e la pace dannosa: e così fece di tutti. E questa non fu giusta diliberazione: ma fu contro alle leggi comuni, però che i cittadini cacciati, volendo tornare in casa loro, non debbono esser a morte dannati; e contro all'uso della guerra, ché tenere li dovean presi. E perché i Guelfi bianchi, presi, furon parimente morti co' Ghibellini, s'assicurorono insieme: ché fino a quel dì sempre dubitarono, che d'intero animo fussono con loro.
31
La divisione di Parte guelfa è compiuta. I nomi di Guelfo e Ghibellino, divenuti Ghibellini i Bianchi già Guelfi, si confondono strananmente.
O messer Donato, quanto la fortuna ti si volse in contrario! ché prima ti presono il figliuolo, e ricomperastilo lire IIIm; e te ànno decapitato! Chi te lo à fatto? I Guelfi, che tu tanto amavi, e che in ogni tua diceria dicevi uno colonnello contro a' Ghibellini. Come ti poté esser tolto il nome di guelfo per li falsi volgari? come da' Guelfi fosti giustiziato tra i Ghibellini? Chi tolse il nome a Baldinaccio Adimari e al Baschiera Tosinghi, d'esser Guelfi, che tanto i padri loro feciono per Parte guelfa? Chi ebbe balìa di tòrre e dare in picciol tempo, che i Ghibellini fussono detti guelfi, e i grandi Guelfi detti ghibellini? Chi ebbe tal privilegio? Messer Rosso dalla Tosa e suoi seguaci, che niente operava ne' bisogni della parte, anzi nulla appo i padri di coloro, a cui il nome fu tolto.
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