E la Parte nera, che erano in Firenze, i nomi d'alcuni: messer Corso Donati, messer Rosso dalla Tosa, messer Pazino de' Pazi, messer Geri Spini: messer Maruccio Cavalcanti, e messer Betto Brunelleschi, e più altri.
Quando quelli di Parte bianca vennono in Firenze, furon molto onorati dalla gente minuta. Molti antichi Ghibellini, uomini e femmine, baciavano l'arme degli Uberti e Lapo di messer Azolino fu molto guardato da' Grandi loro amici, perché mnlti odii mortali avean quelli di casa sua con molti cittadini guelfi.
Il Baschiera dalla Tosa fu anche molto onorato: e egli onorò messer Rosso in parole e in vista. E grande speranza ne prese il popolo; perché i Bianchi e' Ghibellini si proposono lasciarsi menare a' Neri, e di consentire ciò che domandavano, acciò non avesson cagione di fuggire la pace. Ma i Neri non aveano voglia di pace: menaronli tanto con parole, che i Bianchi furono consigliati si riducessono a casa i Cavalcanti, e quivi farsi forti d'amici, e non lasciare la città loro; e molti savi uomini dissono, che se fatto l'avessono, erano vincitori. Ma mandarono messaggi a' Cavalcanti, per parte del Cardinale e di loro, a richiederli; i quali ne tennono consiglio, e accordoronsi non riceverli. Il quale fu mal consiglio per loro, secondo i volgari; perchéÚ gran danno venne sopra loro e le lor case, di fuoco e d'altre cose, come innanzi si dirà.
I Bianchi, da poi che da' Cavalcanti non furono ricevuti, e vedendo i dubbiosi senbianti de' loro adversari e le parole che usavano, furono consigliati che si partissono; e così feciono a dì VIII di giugno 1304. Il Cardinale rimase.
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