I Milanesi gli vennero incontro. Messer Guidotto, veggendo tutto il popolo andarli incontro, si mosse anche lui: e quando fu apresso a lui, gittò in terra la bacchetta, e smontò ad terra, e baciogli il piè; e come uomo incantato, seguitò il contrario del suo volere.
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Arrigo entra e pacifica Milano. Sua incoronazione e corte (dicembre 1310 - gennaio 1311).
Con gran festa fu ricevuto dal popolo in Milano; e pacificò messer Guidotto e messer Maffeo, insieme co' loro seguaci, e molte altre belle cose fece e più parlamenti: e più lettere mandò nella Magna, avendo novelle che 'l suo figliuolo era coronato re di Buemia, e avea preso donna di nuovo, di che ebbe molta allegreza.
Avea lo Imperadore per antica usanza di prendere la prima corona a Moncia: per amore de' Milanesi, e per non tornare indietro, prese la corona del ferro, lui e la donna sua, in Milano, nella chiesa di Santo Anbruogio, la mattina della pasqua di Natale a dì XXV di dicembre 1310. La quale corona era di ferro sottile, a guisa di foglie d'alloro, forbita e lucida come spada, e con molte perle grosse e altre pietre.
Grande e orrevole corte tenne in Milano; e molti doni fece la Imperadrice la mattina di calen di gennaio 1310 ai suoi cavalieri. Parte guelfa o ghibellina non volea udire ricordare. La falsa fama l'accusava a torto: i Ghibellini diceano: "E' non vuole vedere se non Guelfi"; e i Guelfi diceano: "E' non accoglie se non Ghibellini": e così temeano l'un l'altro. I Guelfi non andavano più a lui: e i Ghibellini spesso lo visitavano, perché n'aveano maggior bisogno; per l'incarichi dello Imperio portati, parea loro dovere aver miglior luogo.
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