Questi accennò di sì con la testa. Leona riprese:
- Dunque, andarono sul terreno. Il duello era alla spada. Luigia Satin era assistita da Emma Dickens e Cora Coral; Maria, da Adele Gloria e da Virginia Nardones. Ma prima di farle mettere in guardia il capitano Fallardi ordinò che le combattenti si spogliassero nude fino alla cintola.
- Brigante di un Fallardi! - esclamò il capitano Mineo, tra le risa dei commensali.
- E così? - insistette il giovane biondo, vivamente interessato da quel racconto.
- Ebbene, si spogliarono. Ma quando il capitano se le vide davanti in quel costume... No, no, no se puede... no se puede... - esclamò improvvisamente la narratrice, rovesciandosi indietro sulla spalliera della seggiola e ridendo fino alle lacrime.
- Avanti! avanti! - gridavano tutti, da ogni parte della tavola.
I vini ardenti e i cibi squisiti avevano alquanto esaltato i cervelli: dappertutto erano risa, richiami, celie, conversazioni, un baccano che cominciava a passare i limiti del convenevole.
Teodora Wolf, gli occhi lustri e imbambolati, stava ad ascoltare, con la guancia appoggiata a una mano, le barzellette un po' troppo crude del Sant'Elmo; Paula vuotava coppe di vino di Sciampagna, giurando che avrebbe scommesso una discrezione con chiunque avesse voluto tenerle testa nel bere; Nadina Krasoff canticchiava delle canzoni russe a Gabriele Caligaris che la guardava attraverso il fumo di una sigaretta, socchiudendo gli occhi cauti e enimmatici; Giuliana Gioia era divenuta idillica, e dichiarava al conte Cappello di voler andare a passare il resto della sua vita in una casetta bianca, sulla riva del mare, con uno che l'amasse di amore puro e sincero.
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L'innamorata
di Contessa Lara
Giannotta Catania 1901
pagine 167 |
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