E siccome il Senato fiorentino, subentrato al governo francese, per fare onore alle deliziose truppe aretine ordinò uno spettacolo in onore di queste al teatro del Cocomero nella sera del dì 8 luglio, così la Comunità dové pagare a Gaetano Grazzini, impresario di quel teatro, la somma di cinque zecchini per la spesa dell'illuminazione del teatro.
E la Comunità, che andava sempre più in rovina, si vide costretta ad incaricare il cancelliere Domenico Baretti di adoprarsi col signor - non si diceva di già più cittadino - Giovanni Marcantelli, all'effetto di raccogliere delle somme da darsi a prestito alla Comunità stessa, rivolgendosi "al signor Francesco Baldi, al signor Donato Orsi e ad altri banchieri di credito."
Ma nessuno correva a prestare al Comune; il quale fu costretto nientemeno che ad implorare, con partito dell'11 luglio, dall'inclito Senato, l'autorizzazione di impegnare a favore di una persona da nominarsi che si era offerta di fare un prestito di- mille scudi, "il fondo che serviva di residenza al Magistrato comunitativo!" cioè il palazzo della parte guelfa in Piazza San Biagio.
E benché si trovasse il Comune in queste misere condizioni, pur nonostante il gonfaloniere Orazio Morelli, che a quanto pare, odiava i francesi ma amava i tedeschi - come se questi non fossero stranieri - ebbe il coraggio di proporre "di accordare agli individui della cavalleria tedesca una gratificazione di cinque paoli a testa per i comuni, ed un mese di paga per ciascheduno degli ufiziali, essendo stato considerato il merito della predetta truppa non meno che la riconoscenza di cui è debitrice la città di Firenze alla loro sollecitudine e al disagio da essa sofferto nel pronto viaggio che ha intrapreso per giungere prontamente in Firenze.
| |
Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 714 |
|
|
Senato Cocomero Comunità Gaetano Grazzini Comunità Domenico Baretti Marcantelli Comunità Francesco Baldi Donato Orsi Comune Senato Magistrato Piazza San Biagio Comune Orazio Morelli Firenze Firenze Giovanni
|