Pagina (128/714)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Non mancava altro che farli fucilare!
      Il Magistrato "per non restare ulteriormente compromesso nell'opinione del pubblico" decise di presentare una supplica al prepotente governo per manifestargli il più sensibile rincrescimento di avere incontrata la disapprovazione del governo nella creazione di una deputazione diretta a procurare i vantaggi possibili alla comunità, e dimostrare le sue innocenti intenzioni, implorando la riabilitazione all'esercizio delle sue funzioni!
      Per scontare quella specie di eroica deliberazione, il Magistrato fu costretto a prenderne un'altra un po' più umile; e fu quella del 22 gennaio 1801, con la quale, dopo aver sentito che era già arrivato in Firenze "il cittadino generale Murat" in sostituzione del Miollis, "per non mancare in veruna parte a quei doveri ai quali può obbligarli la loro rappresentanza" i signori priori deputarono il loro gonfaloniere marchese Francesco Catellini da Castiglione, insieme ad altri "soggetti" di presentarsi in forma pubblica davanti al generale Murat "a congratularsi del di lui felice arrivo in Toscana" e passar seco i più rispettosi offici di sommissione e dipendenza; premessi i quali dovevano assicurarlo della venerazione che professava tutta la città alla repubblica francese, ed alle sue vittoriose armate; raccomandargli la quiete e la tranquillità, esortarlo a non permettere che fossero capricciosamente licenziati i vecchi impiegati; l'economia nelle spese e nella erogazione di nuovi impieghi per non aggravare di più la disastrata finanza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





Magistrato Magistrato Firenze Murat Miollis Francesco Catellini Castiglione Murat Toscana