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      Non c'era stato cambiamento di Governo, senza che il Magistrato avesse pensato a farsi l'abito che il nuovo ordine di cose via via imponeva.
      Così, dopo tante e variate fogge, si tornò ai lucchi di terzanella, che davano ai priori, almeno in apparenza, quella maestà che avevano in sostanza gli antichi priori della repubblica, i quali pure portavano il lucco.
      Tra le misure di polizia urbana, una delle più importanti fu quella adottata nel 21 giugno 1816, con la quale il Gonfaloniere e i priori per "ovviare agli inconvenienti" che accadevano in occasione delle corse dei barberi, in cui alcune persone si facevan lecito di percuotere con bastoni i cavalli che correvano, "o fare spauracchi con gettar cappelli in aria, o rilasciar cani per arrestare il corso a detti cavalli, pregarono il Presidente del Buon Governo affinché pubblicasse un ordine proibente i detti inconvenienti, con la comminazione della carcere ai trasgressori."
      E questo dimostra, che i rompicolli ci son sempre stati, e non sono niente affatto una privativa dei nostri giorni.
      Nel dì 15 luglio 1816, per garantire il popolo contro la ingorda speculazione di abietti commercianti, fu deliberato di proporre al Governo severe misure contro i falsificatosi del segno dei fiaschi, ed impedire così "la frode in danno della povera gente che comprava il vino alle bettole e alle canove coi fiaschi di ingiusta misura."
      Meno male che almeno una volta la voce dei truffati poté farsi udire da coloro che non hanno mai orecchi per i reclami giusti, e per le lagnanze contro i furfanti.


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Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





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