Questi soli dissero bene del re Nasone!
Appena partiti i tedeschi, che fecero da battistrada al re di Napoli, al Comune di Firenze piovvero le note delle spese e le domande d'indennità per i danni ricevuti dal passaggio di quelle truppe.
Per conseguenza il 12 aprile 1821 il Gonfaloniere partecipò al Magistrato la rappresentanza da lui fatta al Provveditore della Camera delle Comunità relativa ai danni e guasti arrecati dalle truppe austriache ai locali destinati per il loro accasermamento; e veduta la relazione degli ingegneri che verificarono i danni stessi arrecati a diversi conventi e ad Andrea Lottini "per la devastazione delle piante nei terreni racchiusi fra i chiostri del convento di Santa Croce" fu stabilita la somma di L. 1896 da pagarsi ai superiori dei rispettivi conventi e al Lottini per riparare ai guasti accaduti ed indennizzare il Lottini della perdita delle piante. Le spese poi che accorsero per il solo accasermamento delle truppe austriache ascesero a L. 19,528.15.
La prima volta che il Granduca uscì dal suo quartiere fu la domenica delle Palme. Egli senza invito alla corte, attesa la sua convalescenza, assisté alle funzioni che si facevano in quel giorno nella cappella reale, dal suo coretto, privatamente, insieme alla sola arciduchessa Maria Luisa, alla quale portava una speciale affezione.
La sera della domenica stessa, alle dieci, arrivò a Palazzo Pitti la figlia Maria Teresa, principessa di Carignano, insieme al marito principe Carlo Alberto, che andarono subito nel quartiere loro destinato.
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Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 714 |
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