Il concorso dei forestieri e della nobilità ammessi nella loggia stessa fu numerosissimo, ed a tutti, avanti la corsa, furono serviti "copiosi rinfreschi di gelati."
Era stata ridotta la piazza a vago anfiteatro, ed i palchi ornati di statue, vasi e trionfi militari tutti dipinti "in elegante forma, che appagava l'occhio del pubblico spettatore." Tra le due guglie erano state erette due gallerie "che ripiene vennero di scelte persone."
Nel centro poi di queste gallerie, ripiene coś sceltamente, sorgeva un vago tempio alla chinese, ove furono riunite le bande musicali delle truppe austriache e toscane, "che a vicenda echeggiar facevano l'arie di galanti sinfonie." La sera alle otto, continuando sempre la gala, andarono i reali sposi e tutti gli altri principi al teatro della Pergola, dove furono accolti "dalla numerosa udienza, con triplici battiti di mano" cị che venne replicato anche alla loro partenza.
Furono anche ĺ serviti copiosi gelati ai forestieri presentati, ed alle persone che godevano l'onore dell'anticamera. Due guardie del corpo a vicenda "furono postate" nell'interno della loggia reale presso il caminetto.
Tutto il teatro era sfarzosamente illuminato; "il che faceva risaltare il brillante vestiario in gala delle persone congregate nei coś detti palchetti e nella platea."
La sera del seguente d́ 8 maggio, alle otto, i sovrani "con le persone del loro seguito nobile" andarono in treno a pariglia, al Casino di San Marco, o della Livia, dove cenarono, e verso le dieci si recarono all'Accademia delle Belle Arti, alla festa di ballo data in loro onore "dalla Comunità" di Firenze nelle stanze dette del Buon Umore.
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Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 714 |
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Pergola Casino San Marco Livia Accademia Belle Arti Comunità Firenze Buon Umore
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