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      Seguendo le regole della etichetta di Corte, il giorno appresso, 21 novembre, alle undici antimeridiane, il maggiordomo marchese Corsi e la maggiordama marchesa Rinuccini, si recarono in gala, nella anticamera delle Stoffe, ove rimasero fino al tocco per dare le nuove dello stato di salute della puerpera e della neonata, alla nobiltà che pure in abito di gala si presentò in gran numero.
      I nomi delle persone che a mano a mano si presentarono, venivano scritti in tante note, sotto la sorveglianza del marchese Corsi, dal furiere e dall'usciere di servizio, poiché non usava firmarsi come si fa oggi. Tali note, firmate poi dal maggiordomo e dalla maggiordama, furon portate dal segretario d'etichetta al principe Rospigliosi, affinché le presentasse al Sovrano.
      La mattina del dì 22 novembre "tanto il Gonfaloniere che i priori nobili e cittadini della Comunità si adunarono in numero di sei nelle stanze della foresteria del convento della SS. Annunziata, e alle undici si portarono insieme alle altre magistrature nella chiesa di detto convento, ove assistettero alla Sacra funzione per il rendimento di grazie all'Altissimo per il fausto avvenimento del felice parto di S. A. I. e R. l'Arciduchessa Maria Anna Carolina consorte del Principe ereditario, che aveva dato alla luce un'Arciduchessa."
      Durante la funzione le milizie che erano schierate sulla piazza eseguirono lo sparo, come farebbe l'organo ad ogni versetto, e ad esse rispondeva l'artiglieria del forte da Basso.
      Nel giorno stesso, cominciarono le presentazioni per le congratulazioni officiali.


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Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





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