Questo fatto mise il colmo alla misura; e quei giovinastri attaccabrighe, a poco a poco furono asciugati e mandati per nove anni alla compagnia dei Coloniali a Portoferraio. Così si ebbe per qualche anno la quiete; fintanto cioè che non furon grandi i ragazzi della stessa sfera che davano di già tante liete promesse, che mantennero in seguito anche più del dovere!
Il teatro Alfieri in Via Pietra Piana, che si chiamava anco il teatro di Via Santa Maria, era quello dove esordivano i cantanti novellini, perché, come dicevano allora, era il teatro più armonico di quanti altri fossero in Firenze. Fra gli esordienti si ricorda con orgoglio il famoso tenore Moriani, il basso Tacchinardi, e altri che divennero vere celebrità.
Quando un cantante aveva superata felicemente le prova del teatro Alfieri, si poteva dire che la sua fama fosse assicurata.
Al teatro Nuovo era rara quella sera che passasse liscia, perché essendo frequentato da quasi tutti studenti, specialmente da quelli di Santa Maria Nuova chiamati gli Spedalini, una ne facevano e una ne pensavano. Burle tremende, scherzi sguaiati da far perdere la pazienza a Giobbe, tumulti effimeri tanto per fare accorrere i birri e i soldati e farli rimaner con un palmo di naso, eran le cose più usuali che ogni sera bisognava aspettarsi da loro. Per esempio, stabilivano di non lasciar rappresentare la commedia e vi riuscivano, cominciando appena alzato il sipario, ad applaudire fragorosamente l'attore, chiunque si fosse, anche un servo, alla prima parola.
| |
Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 714 |
|
|
Coloniali Portoferraio Alfieri Via Pietra Piana Via Santa Maria Firenze Moriani Tacchinardi Alfieri Nuovo Santa Maria Nuova Spedalini Giobbe
|