Pagina (674/714)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Confondono la sedizione con l'onesta speranza; la ribellione con la manifestazione lecita delle utili riforme; la lesa maestà con la franca sudditanza che non adula, e che anzi reverisce con la professione della verità.
      Oramai questa turba è inadatta alla nuova materia: prende le ombre per corpi, crea il pericolo temendolo, o non sa vincerlo affrontandolo sicuramente per averlo ben conosciuto. Lo strumento subalterno del potere economico, ha creduto che le bestemmie politiche dei provocatori fossero dogmi d'un partito liberale; e per dargli un nome nuovo lo ha chiamato comunismo, senza vedere che questa piaga non è aperta mai dalle opinioni politiche, ma dalle oppressioni civili non esistenti in Toscana. Senza vedere che dove la proprietà non è un monopolio, ma anzi è troppo divisa - come appunto in Toscana - non vi sono nudi, angariati servi che al furor della vendetta uniscano l'avidità del rubare: senza vedere che settecentomila contadini son più che agiati operai essendo condominii: senza vedere che gli artigiani non incarcerati nelle grandi manifatture, ma padroni nelle proprie botteghe, non hanno bisogno di strappare un tozzo di pane alla feroce avarizia dei grandi capitalisti; ma ottengono non scarso salario da un lavoro libero per le richieste indefettibili appunto per la tanta divisione di proprietà."
      Questo severo giudizio sulla polizia d'allora, fece profonda impressione nel Segretario di Stato Cempini, tanto più che egli era stato costretto a fare intraprendere a suo figlio un viaggio in Germania, perché appunto la polizia lo aveva preso di mira come liberale!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





Toscana Toscana Segretario Stato Cempini Germania