Posto ciò chiamiamo grammo-peso la forza con cui la Terra attira un centimetro cubo d’acqua distillata alla temperatura di 4°, e prendiamola come unità di misura provvisoria delle forze. Risulta da quanto si è detto che se una forza sconosciuta è capace di sostenere per es. sette centim. cubi d’acqua di cui ciascuno è sottoposto da parte della terra alla forza di un grammo peso, la forza sconosciuta avrà l’intensità di 7 grammi peso.
Il confronto delle forze può essere agevolato dalle bilance a molla o dai dinamometri (Fig. 7), consistenti in una molla d’acciaio che si deforma più o meno sotto l’azione di forze più o meno intense, e le cui deformazioni sono facilmente misurabili per mezzo di una scala graduata.
Per graduare l’apparecchio si sospendano alla molla dei pesi conosciuti, per esempio dei volumi d’acqua esattamente misurati in centimetri cubi, e si segnino sulla scala i numeri 1, 2, 3 ecc. nei punti ove si ferma l’indice fissato alla molla quando ad essa son sospesi 1, 2, 3 centimetri cubi d’acqua. L’apparecchio sarà pronto per misurare, con le sue indicazioni, una forza sconosciuta qualsiasi. Praticamente bisogna tener conto del fatto che la elasticità della molla varia col tempo, cosicchè sospendendo ad essa dopo un certo tempo dalla graduazione la stessa serie di pesi, si ottengono indicazioni diverse dalle primitive - bisogna quindi di tanto in tanto verificare la graduazione e tener conto delle correzioni che si riscontrassero necessarie.
22. Rappresentazione grafica delle forze.
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Terra Fig
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