Il prisma e il cilindro hanno il centro di gravità nel punto di mezzo della congiungente i centri di gravità delle basi. Infine se due corpi A e B (fig. 19) hanno i pesi P e Q, e i centri di gravità G e G', riunendo rigidamente i due corpi in modo qualsiasi, si otterrà il centro di gravità dell’insieme dei due corpi nel seguente modo. Si applichino in G e G' due forze parallele GP e G'Q rappresentanti i pesi dei due corpi, e si compongano le due forze con la regola del § 29, I; il punto di applicazione O della risultante OR sarà il centro di gravità del sistema.
34. Equilibrio di un corpo pesante girevole attorno a un asse. Sono applicabili i risultati stabiliti al § 32, tenendo presente che l’azione della gravità si riduce a quella di una forza eguale al peso del corpo e applicata nel suo centro di gravità.
Si vide allora che una forza è inefficace se agisce parallelamente all’asse. Cosichè se l’asse di rotazione del corpo pesante è verticale, cioè parallelo alla forza di gravità, il corpo sarà in equilibrio in qualunque posizione. Si trova in questa condizione, per es., un cancello i cui cardini siano su una retta verticale.
Quando l’asse di rotazione è orizzontale o inclinato, la forza di gravità sarà inefficace, e quindi il corpo in equilibrio, se il momento di essa è nullo, cioè se è nulla la distanza tra l’asse e la retta verticale che passa per il centro di gravità. Questo avverrà:
1° se il centro di gravità giace sull’asse, per qualunque posizione del corpo; esempio una ruota pesante girevole intorno a un asse sul quale si trovi il centro di gravità.
| |
|