Nello sparo di un’arma da fuoco agisce in ogni istante una forza eguale sul proiettile e sulla culatta dell’arma (il rinculo); e gli spostamenti sono tanto diversi per virtù delle masse così notevolmente disuguali del proiettile e dell’arma con i sostegni connessi.
44. Dinamica del moto circolare uniforme. - Forza centripeta. Per imprimere a un corpo un moto circolare uniforme è necessaria l’azione di una forza deviatrice, senza di che il moto sarebbe rettilineo.
La forza dev’essere costante, poichè ne è costante l’effetto, cioè la deviazione, trattandosi d’un moto circolare; dev’essere, inoltre, diretta in ogni punto verso il centro, poichè se non lo fosse si potrebbe decomporla in due: una verso il centro, e una tangente al cerchio; e quest’ultima, agendo nel senso del moto, altererebbe la velocità, e il moto non sarebbe uniforme. La si chiama forza centripeta.
Leghiamo un corpo pesante a un tubo di caoutchouc, e tenendo l’altro estremo per mano imprimiamo al corpo un moto rotatorio uniforme intorno ad essa. Constateremo che il tubo di caoutchouc si allunga; nella sua tendenza a contrarsi esso eserciterà appunto sul corpo la forza deviatrice centripeta necessaria per fargli percorrere un cerchio. Contemporaneamente il tubo disteso esercita una trazione eguale sulla nostra mano, per il terzo principio; e noi proveremo una impressione come se il corpo tenda a sfuggire nella direzione del tubo, cioè del raggio. A questa seconda manifestazione della forza centripeta, esercitatesi sul centro, si dà il nome di reazione centrifuga.
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