- Interviene allora, e in misura notevole, la viscosità del liquido: invero solo in un liquido perfetto le molecole possono scorrere le une sulle altre senza incontrare alcuna resistenza, mentre nei liquidi reali questo moto è ostacolato dal cosidetto attrito interno.
Queste influenze si fanno risentire in lieve misura quando il tubo è molto largo; ma con tubi molto stretti le leggi dell’efflusso divengono assai complicate, e la portata dipende enormemente dal diametro del tubo; a parità delle altre condizioni vi influisce la natura del liquido, secondo un coefficiente numerico che ne misura la viscosità.
87. Macchina pneumatica a stantuffo. - Descriveremo il tipo schematico di questa macchina, per intenderne il funzionamento, senza entrare nei complicati particolari di costruzione.
Nel cilindro C, corpo di tromba (fig. 69), è mobile uno stantuffo S a perfetta tenuta, tale cioè che l’aria non possa filtrare attraverso la superficie di contatto col cilindro. - Lo stantuffo è forato, e il foro è chiuso da una valvola v che si apre dal basso in alto, mettendo così in comunicazione la parte inferiore del corpo di tromba con l’aria libera.
In basso il cilindro comunica con un tubo attraverso a una altra valvola z che si apre anch’essa dal basso verso l’alto; il tubo va al centro di una piattaforma sulla quale è poggiata la campana di vetro v, che aderisce a perfetta tenuta, col suo orlo inferiore ben lavorato, sulla piattaforma.
Supponiamo che lo stantuffo riposi sulla base del cilindro, e che venga sollevato.
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