Infine un ultimo carattere distintivo riguarda la forma del tratto AB, che può variare secondo le modalità più diverse. Nel caso di un moto oscillatorio armonico o semplice, qual’è quello del pendolo, la forma del tratto AB è quella detta sinusoidale e rappresentata nella fig. 85. Invece per le vibrazioni comunemente eseguite dai corpi sonori la forma è molto diversa. Essa può essere ottenuta registrando, mediante una punta fissata a una membrana e poggiato su un cilindro affumicato, i moti della membrana medesima quando è colpita dal suono, poichè sappiamo che la forma delle vibrazioni eseguite dai vari strati è eguale a quella propria della sorgente, e può essere raccolta con una membrana convenientemente disposta.
Or se noi rileviamo in questo modo i caratteri distintivi delle vibrazioni dovute a suoni diversi e definiti come sopra, cioè periodo, ampiezza e forma della vibrazione, constateremo subito che ai caratteri oggettivi medesimi corrispondono esattamente tre qualità soggettive o psicologiche della sensazione sonora. Al periodo corrisponde l’altezza del suono, cioè quel carattere per cui noi distinguiamo i suoni acuti dai suoni gravi; all’ampiezza corrisponde l’intensità per cui riconosciamo i suoni deboli dai suoni forti; e infine alle diversità di forma della vibrazione corrisponde ciò che si chiama differenza di timbro o di tempera di due suoni, e che ci fa distinguere, per esempio, una certa nota musicale emessa da una tromba, dalla stessa nota emessa da un violino.
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