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      Se la sorgente è costituita dal corista normale di 435 vibrazioni al secondo la sua lunghezza d’onda sarà, nell’aria a 10°,
     
      lambda = V x T = 34000 cm. x 1/435 = 78,2 cm.
      .
      109. Onde stazionarie. - Supponiamo ora che i due suoni provenienti da A e B si sovrappongano in un punto C compreso tra loro (fig. 90), provenendo così da bande opposte (composizione di moti vibratori che si propagano in senso opposto), ed essi abbiano sempre fase coincidente all’origine (2). Allora la differenza dei cammini percorsi sarà AC - BC, e se questa differenza è di un numero intero di lunghezze d’onda, in C si avrà movimento rinforzato. Ma se invece di C consideriamo il punto C', distante da C di 1/4 di lunghezza d’onda, la differenza sarà
     
      AC' - BC' = AC - lambda/4 - (BC + lambda/4) = AC - BC - lambda /2
     
      cioè sarà quella di prima alterata di 1/2 lunghezza d’onda, cosicchè se in C c’era movimento d’ampiezza doppia, in C' si avrà quiete; e si avrà moto come in C nel punto C" che dista da C' di 1/4 di lunghezza d’onda e da C di ½ lunghezza d’onda.
      Adunque nello spazio interposto tra A e B si produrrà un fenomeno singolare: alcuni punti come C, C" ecc. oscilleranno con ampiezza doppia, altri come C' resteranno continuamente in riposo. Si dà a queste onde che esistono tra A e B il nome di onde stazionarie; e si chiamano ventri i punti ove le oscillazioni sono esaltate, e nodi quelli ove le oscillazioni si annullano ottenendosi il riposo.
      Com’è facile riconoscere tra due nodi o tra due ventri consecutivi c’è la distanza di mezza lunghezza d’onda; tra un nodo e un ventre consecutivi un quarto di lunghezza d’onda.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 1. Meccanica - Acustica - Cosmografia
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 173