Si dimostra inoltre che l’ampiezza di vibrazione varia lentamente da punto a punto, diventando massima ai ventri, minima ai nodi; ma per tutti i punti compresi tra due nodi la fase è la stessa, cioè le particelle passano tutte insieme per la posizione di riposo.
Si noti che nelle onde progressive la vibrazione ha in tutti i punti la stessa ampiezza, e da punto a punto cambia la fase; invece nelle onde stazionarie la fase è identica tra due nodi, per tutti i punti, e da punto a punto cambia l’ampiezza. Al di là e al di qua di un nodo la fase è opposta.
Queste proprietà, che valgono tanto per le onde longitudinali che per le trasversali, si posson dimostrare con un tubo di caoutchouc tenuto in mano a un estremo e fissato al muro all’altro estremo. Producendo con la mano una serie di oscillazioni periodici le, queste si propagano fino all’estremo fisso, tornano indietro da questo e si compongono con quelle che continuano a provenire dalla mano. Si vede allora che il tubo oscilla, a seconda della rapidità delle vibrazioni della mano, assumendo la forma delle fig. 91, 92, 93, dividendosi cioè in uno, due, tre fusi o più, limitati dai nodi; e che inoltre due volte a ogni periodo tutte le sezioni del tubo passano insieme per la posizione di riposo, ed esso assume perciò la forma diritta.
110. Vibrazioni delle corde. - Una corda tesa fissata rigidamente agli estremi, e pizzicata in un punto, diviene la sede di ondulazioni che partono dal punto eccitato, si riflettono agli estremi e viaggiano così nei due sensi.
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