La presenza della provetta, capace di vibrare per risonanza, ha per effetto di aumentare l’energia che il corista cede all’aria a ogni oscillazione, e perciò di esaurire più rapidamente l’energia primitiva ad esso comunicata nell’eccitazione.
Si intravede da questo che poichè con una lievissima spesa d’energia noi possiamo ottenere da un corpo sonoro, per un tempo notevole, l’emissione di un suono sensibile, l’orecchio ha la virtù di rivelare l’arrivo di minime quantità di energia vibratoria per minuto secondo, cioè di minime potenze.
112. Tubi sonori. - Come abbiamo veduto una colonna d’aria, chiusa a un estremo, è capace di rinforzare la serie degli armonici dispari di un certo suono fondamentale, la cui lunghezza di onda è quadrupla di quella della colonna.
Si vedrebbe similmente che una colonna d’aria libera di vibrare alle sue estremità, come quella di un tubo aperto ai due estremi, risuonerà per tutti i suoni che consentono la formazione di due ventri agli estremi, e quindi avrà per fondamentale, come una corda, il suono la cui lunghezza d’onda è doppia della lunghezza del tubo.
Questo suono, a pari lunghezza di tubo, è perciò l’ottava alta di quello che spetta alla canna chiusa a un estremo; quanto agli altri che la canna aperta può rinforzare, essi costituiscono, come per le corde, l’intera serie armonica del fondamentale.
Se adunque in presenza della canna, aperta o chiusa, si produce un rumore continuo, cioè un miscuglio di moltissimi suoni tra cui si trovino quelli che la canna potrà rinforzare, essi, ed essi soltanto, saranno vivamente rinforzati, e più di tutti il fondamentale.
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