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      La sensazione è piuttosto spiacevole quando la differenza aumenta ancora, fino a che, raggiungendosi l’intervallo di terza, di quarta, di quinta, di sesta e d’ottava, l’insieme dei due suoni costituisce l’accordo consonante, dal quale l’orecchio ricava un’impressione gradevole, più che da una nota sola.
      114. Composizione di diversi suoni armonici del fondamentale. Suoni semplici e composti. - Se si compongono diverse vibrazioni semplici, aventi i numeri di vibrazioni n, 2n, 3n, 4n ecc., si ottiene un moto vibratorio di forma complessa, ma anch’esso periodico; poichè dopo una vibrazione completa del primo se ne saranno compiute un numero intero per gli altri, e precisamente nel tempo di una vibrazione del primo se ne avranno esattamente 2, 3, 4 ecc., per i successivi. Si riprodurrà quindi, dopo una vibrazione del primo, la stessa legge di vibrazione, e anche questa sarà perciò periodica, col periodo del suono fondamentale. La forma del moto risultante, quale può essere ricavata con l’esperienza per mezzo della membrana autoregistratrice, dipende dal numero, dall’intensità e dalla fase rispettiva dei suoni armonici presenti.
      Di questa proprietà è vera la reciproca, come fu dimostrato matematicamente da Fourier. Ciò significa che qualunque vibrazione periodica di forma qualsiasi può essere decomposta, e in un modo solo, in una serie di vibrazioni semplici corrispondenti alla serie armonica di un fondamentale, che ha per periodo quello della vibrazione data.
      Dire perciò che due suoni non hanno la stessa legge di vibrazione (come può risultare dalle curve ricavate con la membrana autoregistratrice) equivale a dire che essi non sono semplici, e che risultano dalla sovrapposizione delle corrispondenti serie di armonici ma in proporzioni diverse.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 1. Meccanica - Acustica - Cosmografia
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 173

   





Fourier