Data la forma vera della Terra i diversi meridiani non sono esattamente della stessa lunghezza: essi però differiscono poco dal valore che corrisponde alla definizione del metro, cioè da 40 milioni di metri. Il raggio della Terra, per lo schiacciamento, è minore al polo che all’equatore; la differenza è circa 78 chilometri, e perciò essendo il raggio all’equatore circa 6378 chilometri, la differenza eguaglia 1/292 del raggio equatoriale.
Quanto alle cause dello schiacciamento, esso si suole attribuire alla rotazione della Terra e alla conseguente reazione centrifuga, come è mostrato sperimentalmente dall’apparecchio della fig. 100.
Si noti che, come fu mostrato da Lord Kelvin, il valore dello schiacciamento è dell’ordine di grandezza che spetterebbe a una massa interamente solida, e che se la Terra fosse fluida e avesse all’esterno una crosta solida (come vorrebbe la teoria del fuoco centrale), lo schiacciamento dovrebbe essere molto maggiore di quello osservato.
121. Latitudine e longitudine terrestri. - Scegliamo alla superficie terrestre un meridiano come fondamentale, e sia il meridiano PEP' (fig. 101). Dato un punto A della superficie terrestre si consideri il semimeridiano PAP' che passa per A. I due semicerchi PEP', PAP', che si tagliano sull’asse PP', formano un angolo diedro che ha per misura la sua sezione normale EOB, o anche, l’arco EB di equatore su cui insiste l’angolo EOB. Al valore di questo angolo, o di quest’arco, misurato in gradi, si dà il nome di longitudine del punto A. È chiaro che tutti i punti del semimeridiano PAP' hanno la stessa longitudine di A.
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