Mentre il semicerchio PAP' ruota nel senso inverso a quello degli indici d’un orologio, partendo dalla posizione PEP', l’arco EB aumenta in modo continuo, fino a che assume il valore di 180° quando si raggiunge il semi-meridiano PE'P'.
I paesi situati al dì là, e quindi nell’emisfero posteriore invisibile della figura, avrebbero delle longitudini maggiori di 180°. Si preferisce contare perciò le longitudini come orientali o occidentali rispetto a PEP'. È chiaro allora che la massima longitudine nei due sensi sarà 180°.
Il valore della longitudine non basta per definire la posizione del punto A, poichè, come si è detto, tutti i punti del semimeridiano PAP' hanno la stessa longitudine. Ma se noi consideriamo insieme l’angolo AOB, o l’arco di meridiano AB che indica sul meridiano, la distanza angolare di A dall’equatore EBE', la posizione di A sarà interamente definita. L’angolo AOB, o l’arco AB che è misurato dallo stesso numero di gradi, dicesi latitudine del punto A.
Per un punto come A' la latitudine è australe, per A è boreale. È evidente che tutti i punti di un parallelo hanno la stessa latitudine, e che questa può variare tra 0° (all’equatore) e 90° (ai poli). La longitudine e la latitudine di un paese formano insieme le sue coordinate geografiche.
La rappresentazione fedele di una parte della superficie terrestre in una carta geografica piana è un problema impossibile poichè non si può riportare su un piano un pezzo di superficie sferica senza lacerazioni o ripiegamenti. Esistono però diversi metodi di proiezione che riducono al minimo certe speciali deformazioni.
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