Se nell’atto dell’esperienza il barometro non segna 76 cm. bisogna fare una correzione, come sarà spiegato più in là.
Ai due punti segnati sul termometro si danno, nella scala centigrada, i valori 0 e 100; e l’intervallo si divide in cento parti eguali, di cui ciascuna si chiama un grado. La divisione si prolunga al di sopra di 100, e sotto lo zero, ricorrendo in quest’ultimo campo ai numeri negativi. Cosicchè dire che la temperatura di un bagno è (per esempio) +57°, significa che, passando dalla temperatura del ghiaccio alla temperatura del bagno, il mercurio contenuto nel vetro subisce una variazione di volume eguale a 57/100 di quella subita passando dalla temperatura del ghiaccio fondente a quella dei vapori d’acqua bollente.
Nella scala Reaumur i punti fissi hanno ricevuto le designazioni 0 e 80° anzichè 0 e 100; e l’intervallo è diviso in 80 parti; il grado Reaumur è quindi più ampio del centigrado. Invece nella scala Fahrenheit i punti fissi medesimi corrispondono ai valori 32 e 212. Queste scale sono ormai poco in uso. Noi ci riferiremo sempre alla scala centesimale, detta anche di Celsius.
Un termometro è pronto se acquista rapidamente la temperatura del corpo in cui è immerso, raggiungendo perciò in breve tempo la indicazione finale; è sensibile se permette di riconoscere e misurare variazioni molto piccole di temperatura. Nel primo caso occorre che il bulbo contenga poco mercurio, e che sia grande la sua superficie di contatto col corpo, in proporzione al volume. Nel secondo occorre invece che il bulbo sia capace e il cannello sottile.
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Reaumur Reaumur Fahrenheit Celsius
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