Ma anche tra metalli diversi si posson riconoscere delle differenze notevoli. Così nelle due sbarre di ferro e di rame della figura 9, i cui estremi sono scaldati insieme, e lungo le quali sono attaccate con cera delle palline di legno, si vedran cadere, dopo un certo tempo, un maggior numero di palline dal lato del rame, poichè, essendo questo più conduttore del ferro, si raggiunge anche a distanze maggiori la temperatura a cui fonde la cera. E appunto le conducibilità dei diversi metalli sono state confrontate misurando per sbarre di natura diversa, e poste in identiche condizioni, le temperature nei punti corrispondenti. I metalli si presentano allora in quest’ordine di conducibilità decrescente: argento, rame, oro, zinco, stagno, ferro, piombo, platino.
Nei liquidi, quando si prendano le precauzioni necessarie per evitare la propagazione del calore per convezione (per esempio scaldandoli dal di sopra) la conducibilità è piccolissima. Per i gas non si potrà impedire il rimescolamento delle varie parti, conseguenza necessaria della teoria cinetica; ma imprigionandoli in piccole cavità come ha luogo nei corpi porosi, nella segatura, nelle stoffe, nelle pelliccerie ecc., si ottengono i migliori isolanti pel calore. Di ciò si trae, com’è noto, grande profitto nella vita pratica.
La conducibilità termica dei corpi influisce moltissimo nel determinare il senso di caldo o di freddo che essi producono al contatto della nostra mano. Un pezzo di legno e un pezzo di rame, aventi la stessa temperatura, daranno una sensazione diversa al contatto; e precisamente se la loro temperatura comune è più alta di quella della mano, apparirà più caldo il rame; se invece è più bassa, apparirà meno freddo il legno.
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