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      La temperatura ridiscende subito al suo valore normale.
      Che poi la temperatura d’ebollizione dipenda dalla pressione, si suole dimostrare con svariatissime esperienze. Noi citeremo quella per cui sotto la campana della macchina pneumatica si può facilmente veder bollire dell’acqua anche alla temperatura di 50°, e dell’etere a temperatura ordinaria. Viceversa sotto pressioni superiori all’atmosferica l’acqua bolle al di sopra di 100°; così nelle caldaie delle macchine a vapore, funzionanti alla pressione (per es.) di 10 atmosfere, l’acqua bolle a una temperatura alquanto superiore a 180°.
      È perciò che nella determinazione del punto 100 dei termometri bisogna tener conto della pressione atmosferica; un centimetro di variazione in questa richiede una correzione di circa 4 decimi di grado nell’indicazione del termometro. Per la stessa ragione sulle alte montagne, ove la pressione atmosferica è notevolmente inferiore a 76 cm, l’acqua bolle a una temperatura alquanto al di sotto di 100°; così sul Monte Bianco, ove la pressione è di circa 42 cm, l’ebollizione ha luogo a 84°.
      Infine la temperatura di ebollizione si innalza per la presenza di sostanze disciolte, poichè queste abbassano la tensione di vapore del solvente. Così una soluzione di sal marino in acqua, al 40%, bolle a 108°.
      28. Igrometria. - L’aria atmosferica, per l’evaporazione delle acque del mare e dei corpi umidi esistenti alla superficie terrestre, contiene sempre una certa quantità di vapore, essenzialmente variabile. Si indichi con A la quantità di vapore contenuta in un certo volume e con B la quantità che dovrebbe esservi contenuta nello stato di saturazione: il rapporto A/B dicesi umidità relativa nelle condizioni considerate.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





Monte Bianco