Eppure tutti questi gas sono stati liquefatti, per opera di Faraday, Pictet, Cailletet, Wroblewski, Olzewski e Dewar. Resisteva soltanto, finora, il gas elio, di cui la liquefazione era stata più volte annunziata e smentita; ma anchesso fu ottenuto allo stato liquido permanente, il 10 luglio 1908, da Kamerling Onnes, nel grande Laboratorio per le basse temperature di Leyda.
La descrizione degli apparecchi e degli artifici impiegati per raggiungere temperature così basse uscirebbe dai limiti che ci siamo imposti. Diremo soltanto che il freddo necessario fu ottenuto, nelle esperienze meno recenti, con la brusca evaporazione di un gas di più facile liquefacibilità; cosicchè con la rapida ebollizione, per es., dell’etilene liquido si può liquefare il metano; con l’ebollizione di questo si raggiunge la temperatura sufficiente per liquefare l’ossigeno, e così di seguito.
31. Ma non possiamo tacere del geniale metodo di Linde per la liquefazione dell’aria, che ha rivoluzionato la tecnica delle basse temperature, e che ha reso possibile la fabbricazione industriale dell’aria liquida in quantità rilevanti, mentre prima era difficilissimo, e concesso solo a pochi laboratori speciali, prepararne quantità minime. Con lo stesso procedimento si è potuto recentemente, partendo da temperature già molto basse, liquefare l’idrogeno e l’elio.
Per intendere il principio su cui si fonda la macchina di Linde ricordiamo che se un gas compresso si espande sollevando uno stantuffo con pesi, esso si raffredda per il lavoro esterno eseguito; mentre se, come nella fig.
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