L’immagine sarà tanto più netta quanto più il foro è sottile, come è facile intendere, nè la forma del foro avrà alcuna influenza, poichè se essa fosse, ad esempio, quadrata o triangolare, l’immagine sarebbe ancora riconoscibile, pur essendo formata da tanti piccoli quadrilateri o triangoli, che a distanza appariranno sempre come punti; così come noi riconosciamo la forma delle lettere nelle grandi iscrizioni delle réclames luminose, qualunque sia la forma di ciascuna delle lampadine il cui insieme rappresenta le lettere.
37. Ombra e penombra. - Un’altra conseguenza della propagazione rettilinea della luce si ha nella formazione delle ombre. Disponendo un oggetto opaco M avanti a un punto luminoso O (fig. 35), si formerà un’ombra dietro di esso, determinata dal cono che ha per vertice il punto e le cui generatrici si appoggiano sul contorno dell’oggetto opaco; in questo cono, al di là dell’oggetto, la luce sensibilmente non penetra, cosicchè sullo schermo S si disegnerà una regione non illuminata (ombra), e limitata dall’intersezione del cono.
In tal caso i punti dello schermo sono in piena luce o in piena oscurità; ma se i punti luminosi fossero due, anzichè uno, avremmo due ombre distinte, che in certe condizioni possono sovrapporsi in parte. Dei punti di S alcuni riceveranno luce da tutte e due le sorgenti; altri, contenuti nella parte comune alle due ombre, saranno in piena oscurità, altri infine contenuti nella parte non comune di esse, riceveranno luce da una sola sorgente.
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