Sia O il centro ove ebbe luogo lo scuotimento (fig. 69) e l’onda abbia a un dato istante la posizione A. Noi sappiamo che l’onda passerà fra poco per B; ma intanto O è già in quiete, e anche in quiete si trovano le parti del liquido che son fuori dell’onda A. Adunque il moto futuro di B non potrà aver altra causa che il moto attuale di A, e noi potremo ritenere il moto di B come l’effetto delle perturbazioni che si propagano alla superficie del liquido per il moto attuale dei punti di A, considerati come nuovi centri di scuotimento.
Questo risultato non è più così evidente quando invece di un’onda sola si propaga una continua serie di onde dovute a una serie periodica di scuotimenti in O. In tal caso tutta la superficie sarà coperta da onde di diverso diametro che si inseguono con moto uniforme; e tutti i punti della superficie dovranno considerarsi come centri degli scuotimenti che agiscono, con un ritardo dipendente dalla distanza, sul punto B. In ciò consiste appunto la grande efficacia di semplicazione apportata dal principio di Huyghens-Fresnel; esso ci dice che anche nel caso di onde continue (di qualunque natura) che invadano, rincorrendosi, tutto lo spazio, noi possiamo prevedere il moto attuale di B dimenticando la sorgente O, e tutti i punti vibranti dello spazio rilegati con B elasticamente; e tenendo conto solo delle vibrazioni che giungono in B, in quell’istante, dai vari punti di una superficie come A, tutti nella stessa fase vibratoria. Si dovrà in questo calcolo tener conto di ciò, che i vari punti della superficie A sono a diversa distanza da B; e perciò le loro onde parziali raggiungono B con fasi diverse, pure avendo la stessa fase all’origine; esse interferiranno in B, seguendo le regole da noi enunciate in Acustica, ma dando luogo a complicazioni maggiori, poichè le vibrazioni interferenti sono in numero infinito, anzichè due come nel caso allora esaminato.
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Huyghens-Fresnel Acustica Fresnel
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