(fenomeni di diffrazione), furono completamente spiegati da Fresnel, calcolando l’effetto nei vari punti dello schermo S delle vibrazioni inviate dalle porzioni d’onda che lo schermo forato non arresta.
58. Esperienza di Young - Specchi di Fresnel. - L’esperienza più semplice che permette di illustrare il principio dell’interferenza dei raggi luminosi è quella di Young, alla quale si sono poi date diverse forme, e che diede modo a Fresnel, per primo, di calcolare il valore della lunghezza d’onda delle luci di diverso colore.
Due punti luminosi A e B (fig. 72) emettono vibrazioni esattamente concordanti (vedremo come ciò si possa ottenere), che giungono sullo schermo S. Nel punto C, situato ad eguale distanza da A e B, le vibrazioni che partirono da questi punti in concordanza di fase, e han percorso eguale cammino, giungono ancora concordanti, sommandosi perciò nei loro effetti.
Ma negli altri punti dello schermo, per es. in D, il cammino percorso dai raggi AD e BD è disuguale, e la differenza si va accentuando quanto più D è lontano da C; finche, quando quella differenza è eguale a mezza lunghezza d’onda, le vibrazioni giungeranno in opposizione di fase, e produrranno l’oscurità. Se questo avviene in D, considerando un punto E situato ancora più a destra, e a distanza conveniente, la differenza dei cammini percorsi AE, BE diverrà eguale a un’intera lunghezza d’onda, le vibrazioni giungeranno perciò nella stessa fase, e si rinforzeranno come in C. Si riconosce così che lungo la retta CE si avranno, a destra e a sinistra di C, dei punti oscuri, e dei punti luminosi, o meglio che l’intensità luminosa varierà, in modo continuo e periodico, da un massimo a un minimo eguale a zero.
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