Basta ammettere invero che sul corpo conduttore influenzato esistano, in egual misura, accumulate grandi quantità d’elettricità positiva e negativa, che per la loro eguaglianza determinano lo stato neutro. Avvicinando un corpo elettrizzato le cariche omonime saranno respinte, e le eteronime saranno attirate; e poichè esse sono mobili nel conduttore influenzato, questo prenderà lo stato elettrico eteronimo nelle parti più vicine, e l’omonimo nelle più lontane. Le cariche vengon così separate, malgrado la loro forza attrattiva, per virtù del corpo influenzante; e si ricombineranno allontanando quest’ultimo, a meno che il corpo influenzato non sia stato prima diviso in due parti, con l’interposizione d’un corpo isolante. Le cariche, anche in questo caso, si ricombineranno in virtù della loro attrazione, ricostituendo lo stato neutro, qualora si stabilisca un ponte conduttore tra le due metà del corpo.
Adunque le cariche elettriche tendono a muoversi in virtù delle loro forze attrattive o ripulsive; ma il loro movimento può aver luogo soltanto sui corpi conduttori. Se invece le cariche, distribuite su due corpi materiali qualsiasi, sono immerse in un mezzo isolante come l’aria, si constateranno attrazioni e ripulsioni tra i corpi materiali elettrizzati, poichè solo per il movimento di questi possono avvicinarsi o allontanarsi le cariche contenute.
75. Legge di Coulomb. - Una legge dovuta a Coulomb presiede appunto a queste forze che si esercitano tra i corpi elettrizzati. Egli ne diede una dimostrazione sperimentale, che non poteva avere però il rigore necessario per farne, come si è fatto, la base di tutta la Elettrologia matematica; la legge viene quindi dimostrata come assolutamente esatta più che altro dall’accordo perfetto tra le sue conseguenze teoriche e una serie innumerevole di fatti rigorosamente accertati.
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