Pagina (137/345)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Adunque due corpi aventi rispettivamente le cariche di m e m’ unità agiscono tra loro a 1 cm. di distanza con la forza di m m’ dine, e alla distanza di d centimetri con la forza di mm'/d^2 dine.
      Quest’ultimo enunciato può considerarsi come l’espressione completa della legge di Coulomb, traducibile nella formola seguente, che dà in dine il valore della forza F:
      F = mm'/d^2
      L’unità di carica dianzi definita, detta elettrostatica, è in certi casi troppo piccola. Si assume allora come unità un multiplo di essa 3 bilioni di volte più grandi, e la si chiama Coulomb: si ha perciò
      1 coulomb = 3 x 109 unità elettrostatiche.
      Faremo infine due osservazioni.
      Anzitutto la formula precedente dà il valore assoluto della forza; si tratterà di ripulsioni o di attrazioni secondo che m ed m’ hanno il medesimo segno o segno contrario, con l’intesa che le cariche elettriche siano espresse da numeri algebrici, il cui segno sarà positivo o negativo secondo che si abbia da fare con elettricità vitrea o resinosa.
      In secondo luogo il valore numerico della forza dipende notevolmente dalla natura del mezzo in cui i corpi elettrizzati sono immersi. La definizione dell’unità d’elettricità, e la formula ultima esprimente la legge di Coulomb, valgono nel caso che il mezzo sia l’aria.
      76. Elettrizzazione superficiale dei conduttori. - Come conseguenza della mobilità delle cariche nei corpi conduttori, e della loro mutua ripulsione secondo la legge dei quadrati delle distanze, si è potuto prevedere, per mezzo della teoria matematica, che in un corpo conduttore l’elettricità risiede solo alla superficie esterna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





Coulomb Coulomb Coulomb