In particolare nel caso della fig. 100 le linee hanno lungo il loro percorso distanza costante; cosicchè nella regione compresa tra i piatti, e lontano dai bordi, il campo avrà ovunque la stessa intensità.
È questa un’altra caratteristica del campo uniforme.
78. Potenziale elettrico. - Durante il movimento della pallina lungo la linea di forza essa è sempre sollecitata nella direzione del moto dalle forze elettriche, che l’accompagnano nel movimento, pur cambiando poco a poco d’intensità. Supponiamo invece che, partendo da un punto A del campo, la pallina si allontani seguendo una linea qualsiasi, fino a portarsi fuori del campo, a tale distanza, cioè che esso abbia un’intensità trascurabile; in totale le forze elettriche, che hanno sempre agito durante il moto sebbene con intensità e direzioni variabili, avranno eseguito un certo lavoro.
Or si dimostra, che questo lavoro è sempre lo stesso, qualunque sia il cammino seguito dalla pallina per portarsi dal punto A fino a un punto qualunque fuori del campo.
A questo lavoro compiuto dalle forze elettriche, quando la pallina è carica dell’unità positiva di elettricità, e che dipende solo dalle cariche agenti e dalla posizione del punto A, si dà il nome di potenziale nel punto A. In un punto si avrà perciò il potenziale 1 se trasportando da quel punto a distanza grandissima l’unità elettrostatica di elettricità, le forze elettriche fanno il lavoro di un ergon.
Durante il moto, e a seconda della forma della traiettoria, le forze elettriche potranno eseguire in alcuni tratti un lavoro motore, in altri un lavoro resistente; ma la somma algebrica totale di questi lavori non dipende, per quanto si è detto, dalla forma del cammino seguito; se essa è positiva, cioè se in totale il lavoro motore prevarrà sul lavoro resistente, anche il potenziale sarà positivo; nel caso opposto il potenziale sarà negativo.
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