Al cessare del campo esterno le molecole resteranno allineate nell’acciaio temperato, malgrado le loro azioni mutue, in virtù di un’azione speciale che chiamasi forza coercitiva, mentre nel ferro dolce, ove questa forza è insufficiente, le molecole torneranno al primitivo disordine.
È notevole che queste proprietà si manifestino quasi esclusivamente nel ferro, e, in grado molto minore, in alcuni suoi composti, come la magnetite (Fe3 O4), un minerale che talvolta si presenta naturalmente magnetizzato nei suoi giacimenti alla superficie terrestre. Anche il nichel e il cobalto presentano gli stessi fenomeni, ma in misura molto più attenuata che il ferro. E del resto sotto l’azione di campi magnetici molto intensi tutte le sostanze si mostrano sensibili, per quanto in grado debolissimo alle azioni magnetiche; ma nelle condizioni ordinarie simili azioni non riescono nemmeno percettibili per la loro piccolezza.
93. Permeabilità magnetica. Isteresi. - Le linee di forza d’un campo partono ciascuna da un punto carico di magnetismo nord e, dopo un certo decorso, vanno a finire in un punto carico di magnetismo sud. Esse formano un fascio di rette parallele in un campo uniforme, mentre negli altri casi si addensano ove il campo è più intenso. Il loro andamento può esser rivelato, nei casi in cui la previsione col calcolo non è agevole, per mezzo del telaietto e della limatura di ferro, che ci servirono per la produzione degli spettri magnetici. Or se s’introduce in un campo uniforme un pezzo di ferro, e si esplora, dopo, l’andamento delle linee di forza, si trova che nelle vicinanze del ferro il campo non è più uniforme (fig.
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