A questo fenomeno ne fa riscontro un altro, connesso col primo, e detto saturazione magnetica. Il magnetismo sviluppato per induzione sulla base del cilindro cresce, nei campi deboli, rapidamente con l’aumentare l’intensità del campo; ma a un certo punto l’accrescimento si fa sempre più piccolo, come se la sbarra si avvicinasse a un valore massimo, non ulteriormente superabile di magnetizzazione.
Nella curva OA della fig. 116 sono riportate le induzioni (ordinate) acquistate da una sbarra di ferro in campi (ascisse) di intensità crescente; si riconosce subito che a un certo punto gli accrescimenti della induzione diventano poco sensibili, anche quando il campo aumenta molto d’intensità.
Se poi, raggiunto un certo valore del campo, si fa decrescere questo lentamente e si misurano le corrispondenti induzioni, ci si rivelerà un nuovo fenomeno detto isteresi magnetica; i nuovi valori sono alquanto più alti di quelli ottenuti con le stesse intensità del campo durante la salita; e anche quando il campo si sarà annullato, all’ascissa 0 corrisponderà ancora una induzione rilevante (circa 10000) che sarà rapidamente annullata solo applicando un campo di direzione opposta a quella del primo, e rappresentato perciò sul diagramma con ascisse negative (-2).
Continuando ad aumentare il valore del campo, in senso opposto al primo, si raggiunge il vertice B del diagramma; e se poi si torna a far diminuire il campo, fino a zero, resta un’induzione eguale ed opposta a quella avuta nel primo caso.
Con una serie di valori del campo che si succedano regolarmente tra due limiti eguali, positivo e negativo (+17 e -17 nella figura), si ottengono i due rami del diagramma AB, di cui il più alto corrisponde alla serie +17, 0, -17 dei valori del campo.
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