Secondo altri, e oggi sono i più, la differenza di potenziale si determinerebbe invece alla superficie di contatto tra lo zinco e acqua acidulata, cioè nel posto ove si compie la reazione chimica esotermica tra il metallo attaccato e il liquido eccitatore.
Noi ci limiteremo, per il momento, a considerare la differenza di potenziale prodotta dalla pila di Volta, per cui il filo rilegato al rame è a un potenziale più alto di quello rilegato allo zinco, come un fatto sperimentale, e l’energia elettrica da essa sviluppata come l’equivalente dell’energia chimica consumata. Daremo poi, a suo tempo, un cenno dell’interpretazione più moderna del fenomeno della pila, che non è invero conforme alle idee del Volta. E quanto al fenomeno fondamentale su cui il Volta fondò la spiegazione o meglio la previsione del suo apparecchio, il fenomeno cioè per cui anche nell’aria due metalli in contatto come lo zinco e il rame manifestano un’apparente differenza di potenziale, preferiamo rimandare il lettore ai trattati più estesi, poichè non è per nulla provato, e forse non è neanche vero, che quella differenza di potenziale sussista proprio tra le masse metalliche in contatto, e può esser benissimo che siano invece a potenziale diverso le atmosfere gassose che circondano i due metalli.
Per eliminare alcuni inconvenienti della pila di Volta sono stati ideati e costruiti moltissimi altri tipi di pile, dei quali i principali saranno da noi esaminati in un altro capitolo.
99. Effetti magnetici della corrente.
| |
Volta Volta Volta Volta
|