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      Gli ioni vaganti, come il K+ e il Cl- non son da confondere con gli atomi corrispondenti di K e di Cl, poichè sono atomi provveduti di cariche elettriche energiche; ed è appunto in virtù di queste cariche che possono esistere nell’acqua gli ioni di potassio, mentre l’atomo di potassio, come sappiamo, reagisce vivamente col liquido. Solo quando, con un mezzo qualsiasi, gli ioni perdono le loro cariche elettriche, si trasformano in atomi chimici, e riprendono le proprietà chimiche di questi.
      Si riconosce subito, intanto, che il numero totale di individualità vaganti nel liquido viene con ciò accresciuto; poichè se nell’unità di volume del solvente sono state introdotte, ad esempio, 1 milione di molecole del sale, e la metà di queste si son dissociate, esisteranno nel liquido 500.000 molecole neutre, 500.000 ioni K+ e 500.000 ioni Cl-, in totale perciò vagheranno nel liquido 1 milione e mezzo di particelle o gruppi indipendenti, determinando così una pressione osmotica una volta e mezza maggiore di quella spettante alla totalità delle molecole, qualora non fossero dissociate. E s’intende, inoltre, che dall’entità delle deviazioni rispetto alla legge di VantHoff si potrà dedurre la frazione di molecole dissociate, che esercitano perciò una pressione parziale doppia della normale.
      La presenza di questi ioni che portano, qualunque sia la sostanza sciolta, una carica elettrica determinata, se la molecola si scinde liberando una valenza (K-Cl = K+ + Cl-), o una carica doppia della precedente se si scinde liberando una doppia valenza:


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





Vant Hoff