S’intende subito, da quanto precede, che le leggi dei conduttori metallici o elettrolitici non possono più applicarsi ai gas resi conduttori per la loro ionizzazione. E invero mentre l’agente ionizzante (per esempio i raggi speciali emessi dal radio) produce un determinato numero di ioni a ogni minuto secondo, gli ioni prodotti in parte si ricombinano, in parte si depositano sulle pareti del vaso perdendo le loro cariche, e solo i rimanenti viaggiano tra i due piatti. E quando il campo molto intenso riuscirà a ridurre al minimo le prime due parti, e a precipitare sui piatti, per la sua violenza, tutti gli ioni che si van formando, un ulteriore accrescimento della differenza di potenziale tra i piatti non potrà far accrescere ancora il numero di ioni che prendono parte alla conduzione, e la corrente assumerà un valore limite sensibilmente costante, qualunque siano gli ulteriori accrescimenti della differenza di potenziale.
Questa corrente limite, che corrisponde alla totale utilizzazione degli ioni creati dall’agente, dicesi corrente di saturazione; essa non può essere accresciuta che aumentando la rapidità con cui dall’agente son creati nuovi ioni, cioè aumentando il suo potere ionizzante.
I processi di ionizzazione sono stati studiati negli ultimi tempi con grandissima cura ed estensione, per la luce inattesa che ne è venuta alle moderne teorie dell’elettricità, e per gl’importantissimi fenomeni alla cui scoperta si è così stati condotti.
I processi speciali capaci di produrre l’ionizzazione dei gas possono classificarsi nel modo seguente:
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