Righi e da Hurmuzescu. Noi non possiamo riferire l’insieme molto complesso dei risultati ottenuti. Diremo solo che tutte le proprietà finora osservate fanno pensare che i raggi X consistano in brusche perturbazioni dell’etere luminoso, causate dall’arresto improvviso dell’elettrone in moto contro l’ostacolo. Ne risulterebbero delle onde eteree singolari che sarebbero, rispetto alle onde periodiche luminose, ciò che è l’onda acustica dovuta a un’esplosione rispetto alle onde periodiche proprie del suono d’un diapason.
122. Radioattività. - Abbiamo incontrate, nei precedenti paragrafi, alquante specie di radiazioni nuove, producibili per mezzo dei tubi a vuoto: i raggi catodici, consistenti in elettroni lanciati dal catodo a grande velocità; i raggi di Lenard consistenti in raggi catodici che vengon fuori da una sottile laminetta metallica chiudente un foro della parete di vetro, e che conservano le più essenziali proprietà dei raggi catodici, propagandosi però anche nell’aria libera; i raggi canali che sono invece atomi materiali carichi positivamente per la perdita d’un elettrone, e muoventisi con grande velocità: infine i raggi X, che pare consistano in onde brusche dell’etere provocate dall’arresto improvviso di un bolide catodico incontrante un ostacolo.
Si deve a H. Becquerel la prima scoperta che condusse a tutte le altre relative ai fenomeni radioattivi, e consistente nella osservazione che i sali d’uranio emettono spontaneamente delle radiazioni singolari, le quali si son potute appresso quasi identificare con quelle ora enumerate.
| |
Hurmuzescu Lenard Becquerel
|