E si può costatare un’azione interessante, che ha avuto grandi applicazioni nei cosiddetti motori asincroni: imprimendo un moto di rotazione alla calamita intorno a un asse verticale e rendendo mobile intorno allo stesso asse il disco sottostante, questo comincia a girare, più lentamente, nel medesimo senso, come se fosse trascinato dalla calamita. E così se si imprime un moto al disco (fig. 161) viene trascinato il magnete ab soprastante. Si tratta anche qui di azioni tra il magnete, e le correnti che il suo moto desta nella massa del disco.
Il magnete in rotazione genera nello spazio un campo rotante. Noi vedremo come si può ottenere lo stesso effetto coi campi generati da diverse correnti di variabile intensità, e circolanti in circuiti fissi.
ELETTROTECNICAProduzione industriale della corrente elettrica.
138. Pile. - Abbiamo visto che l’energia elettrica può essere ottenuta a spese di energia chimica, come nelle pile idroelettriche, di energia termica, come nelle pile termoelettriche, o infine di energia meccanica, come nelle macchine dinamo-elettriche.
Del secondo modo non ci occuperemo in questo capitolo, perchè esso non ha avuto convenienti applicazioni industriali. Le pile termoelettriche sono disgraziatamente, finora, apparecchi di limitatissima potenzialità e di assai piccolo rendimento. La trasformazione diretta, e in buone condizioni, dell’energia termica in energia elettrica porterebbe una vera rivoluzione nel campo delle applicazioni, e avrebbe una portata pratica incalcolabile, ma essa è purtroppo un pio desiderio.
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