Un altro genere di amperometri può anche servire per correnti alternate; essi sono fondati sul riscaldamento, e quindi sulle variazioni di dimensioni, di un conduttore percorso dalla corrente; danno quindi per lettura diretta l’intensità efficace della corrente, se essa è variabile.
152. Voltimetri. - A misurare le forze elettromotrici o le differenze di potenziale servono gli elettrometri, fondati sulle attrazioni e repulsioni dei conduttori elettrizzati. Nell’industria si ricorre invece ai voltimetri, fondati su azioni elettromagnetiche o elettrotermiche, che danno direttamente in volta la differenza di potenziale cercata.
Essi consistono in veri amperometri di grande sensibilità e di grandissima resistenza interna. Rilegando gli estremi dell’apparecchio, in derivazione, agli estremi di un circuito tra cui si vuol determinare la differenza di potenziale, passerà per lo strumento una piccola corrente derivata, la quale sarà d’intensità proporzionale alla differenza di potenziale esistente tra quei punti. Le deviazioni dell’indice mobile segnano direttamente i volta, per mezzo di una graduazione fatta dal costruttore con metodi opportuni. Risulta da quanto si è detto che gli amperometri, dovendo essere percorsi dalla totalità della corrente da misurare, devono essere collegati in serie col circuito principale, mentre il voltimetro va inserito in derivazione tra i punti di cui si vuol determinare la differenza di potenziale.
153. Watt-metri. - Servono à misurare la potenza spesa da una corrente in circuito.
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