2° perchè, data la corrente molto intensa che traversa i cavi principali, si produce in essi una perdita di tensione crescente con la distanza dal generatore, ed eguale alla somma dei prodotti delle resistenze dei vari tratti del cavo per le intensità delle correnti che li traversano; tali variazioni di tensione possono evitarsi solo dando ai cavi sezioni molto grandi, e quindi piccolissime resistenze, il che porta ad accrescere, e molto, il peso del rame impiegato. Ciò è tanto più grave in quanto alcuni ricevitori, come le lampade male sopportano delle variazioni di tensioni superiori al due per cento.
158. Reti di distribuzione e feeders. - Il sistema impiegato per l’illuminazione dei centri importanti è derivato dal sistema precedente.
Si stabilisce nelle varie strade una vera rete di cavi distributori piuttosto grossi, dai quali nei vari posti si derivano le prese per i privati. Dall’officina poi si fanno partire numerosi altri cavi detti alimentatori o arterie o feeders, i quali vanno a rilegarsi alla rete in certi punti d’incrocio detti centri di distribuzione. Da questi centri di distribuzione alcuni fili sottili tornano all’officina, ove, per mezzo di voltimetri ad essi rilegati, si può conoscere a qualunque istante il valore della tensione esistente tra i due cavi in un punto qualunque della rete. Regolando convenientemente l’erogazione dei vari alimentatori, col modificare la tensione al punto di partenza o la resistenza di ciascuno di essi, si può ottenere che nei vari centri la tensione non presenti variazioni oltrepassanti un limite prestabilito.
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