Si vede da ciò quanto interessi tener altissima la temperatura del filamento. Di tale temperatura sarà funzione il rendimento luminoso, o consumo specifico della lampada, che si può valutare dal numero di watt spesi per ottenere una candela; il consumo che è di 10 watt per candela alla temperatura di 1470°, diviene solo 2,4 watt alla temperatura di 1620°. Però, come abbiamo già accennato, quando una lampada lavora a una temperatura troppo elevata essa si consuma troppo rapidamente; è perciò che in pratica non si scende al di sotto del consumo di 3 watt circa. Però, tenuto conto del prezzo attuale elevato dell’energia elettrica, mentre il ricambio di una lampada costa tanto poco, conviene ricorrere, sia pure cambiandole a proprie spese, a lampade di piccolo consumo; e si intende che per il cambio non bisogna aspettare che il filamento si rompa, poichè anche prima, per il suo assottigliamento e per l’annerimento del palloncino, il suo potere luminoso trovasi notevolmente diminuito.
Si noti infine che il consumo specifico non è qualche cosa di caratteristico per una data lampada. Così una lampada di grande consumo per una tensione di 150 volta può divenire forzata, e di piccolo consumo, per una tensione maggiore; se l’energia spesa cresce p. es. del due per cento, la luminosità si accrescerà del 6 per cento e il .consumo specifico diminuirà sensibilmente. Per ottener ciò basta che la tensione cui la lampada è sottoposta varii solo dell’uno per cento.
164. Le lampade Nernst e a filamento metallico.
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Nernst
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