Pagina (316/345)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Abbiamo visto che il limite alla elevazione del rendimento nelle lampade a incandescenza è dato dalla disaggregazione del filamento a temperature elevate.
      Il Nernst ebbe la felice idea di ricorrere a delle sostanze, come la magnesia calcinata, che si fondono a temperature molto elevate. Tale corpo è ordinariamente cattivo conduttore, ma una volta che esso sia riscaldato a temperatura piuttosto elevata, con un mezzo estraneo, esso diventa conduttore, e quindi suscettibile di trasformare in riscaldamento e in luce l’energia elettrica. Lo scaldamento preventivo è ottenuto, per mezzo di una spirale di platino circondante il cilindretto di magnesia, e che viene staccata dal circuito quando il cilindretto è stato reso conduttore.
      La magnesia è un elettrolito, cioè un corpo che il passaggio della corrente decompone; però esso si riforma per la presenza dell’ossigeno dell’aria. In questa lampada si ha il consumo di 2 watt circa per candela.
      Accenneremo infine alle modernissime lampade a filamento metallico di osmio, di tantalio, di tungsteno ecc. che per la elevatissima temperatura di fusione e per una emissione selettiva nel campo dello spettro visibile, hanno permesso di produrre la luce con un consumo specifico molto ridotto; in qualcuna si ottiene all’incirca 1 candela per watt.
      165. Il fenomeno dell’arco. - Questo fenomeno meraviglioso fu scoperto dal Davy nel 1836. Rilegando agli estremi di un circuito due sbarre di carbone di storta appuntite, portandole in contatto, e poi staccandole un poco, se la forza elettromotrice agente nel circuito è superiore a circa 40 volta, si forma tra le due punte un’atmosfera di vapori di carbonio incandescente, e le due punte si portano a temperatura elevatissima, ottenendosi una luce abbagliante.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





Nernst Davy