Le due scintille tra le palline laterali e le sfere A, B servono a caricare queste ultime, mentre, quando la scintilla scocca nell’olio, le due palline laterali restano escluse dal processo oscillatorio rapidissimo che si compie solo tra A e B. - Le onde ottenute, molto brevi, permisero al Righi di mettere in evidenza, come abbiamo già detto, la loro identità di comportamento con quelle luminose.
Or l’aggiunta operata dal Marconi di una lunga antenna isolata comunicante con A, mentre B comunicava col suolo, aumentò di molto la capacità elettrica e l’autoinduzione del sistema oscillante, e le onde divennero incomparabilmente più lunghe. - Egli però non ebbe di mira l’aumento del periodo delle onde, intuì solo che l’antenna all’oscillatore, e un’antenna simile annessa al ricevitore, avrebbero resa molto più facile la trasmissione; e la prova confermò la sua felice intuizione. - Nacque così il primo dispositivo di telegrafia Marconiana.
L’antenna ricevitrice raccoglieva a distanza una frazione piccolissima dell’energia delle onde, capace però di render conduttore un coherer e di far passare una corrente notevole in un circuito locale costituito dal coherer, da una pila e da un segnalatore qualsiasi della corrente ottenuta. - Un martelletto messo in moto automaticamente serviva a restituire al coherer la primitiva resistenza, e a renderlo così atto alla ricezione d’un nuovo segnale; mentre alla stazione trasmettitrice l’oscillatore era azionato da un rocchetto di Ruhmkorff, funzionante a intervalli per la chiusura o l’apertura d’un tasto incluso nel circuito primario.
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