Il telefono inserito riprodurrà perciò il suono medesimo con grande intensità, poichè adesso la sorgente produttrice delle onde di corrente non è più l’energia sonora, ma l’energia della pila. Il limite all’intensità del suono ottenuto, accrescendo la f. e. m. della pila, è dato solo dal riscaldamento eccessivo del microfono, percorso da correnti troppo forti quando la f. e. m. della pila supera un certo limite.
Con l’uso del microfono la distanza cui posson trasmettersi i suoni viene molto accresciuta, cioè si può superare più facilmente la resistenza maggiore delle lunghe linee. Ma anche col microfono la portata non è molto estesa, trasmettendo sulla linea direttamente la corrente microfonica, formando cioè unico circuito col microfono, la pila, la linea, e il telefono ricevitore. E invero quando la resistenza della linea aumenta troppo, le variazioni della resistenza parziale del microfono rappresentano una frazione sempre più piccola della resistenza totale, e i limiti estremi tra cui varia la corrente, da cui dipende l’ampiezza delle vibrazioni della lamina ricevitrice, si van facendo sempre più piccoli.
L’artificio di Edison ovvia in larga misura a questo inconveniente. - Alla stazione trasmettitrice (fig.l79) si dispone un circuito microfonico di assai piccola resistenza comprendente il primario A d’un trasformatore-elevatore di tensione (§ 150).
La variazione della corrente primaria, molto intensa poichè la resistenza del circuito è data quasi esclusivamente dal microfono M, dà luogo nel secondario B a correnti alternate, (seguenti la vibrazione sonora), d’alta tensione e piccola intensità, capaci perciò, come si è visto al paragrafo 150 citato, di superare grandi distanze di linea.
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Edison
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