Se non vi fossero i topi, a che servirebbero i gatti?
In quest'angusta cella contai quindici ospiti. Gli abiti loro spenzolavano da chiodi infissi nelle sgretolate pareti, notai certe bluse forse un tempo vestite da onesti operai, che l'ubbriachezza e l'ozio ridussero a mal partito. I lôcch indossano spesso di queste bluse corte di rigatino bianco e azzurro, nella speranza di essere dagli agenti di pubblica sicurezza scambiati per operai. - Questa locanda non è delle peggiori - mi susurra all'orecchio la mia cortese guida. Uscii di là nauseato e col cuore stretto da profonda tristezza; scesi la scaletta, che in quel punto non mi sembrò tanto cattiva, e appena posto il piede sul pianerottolo, la locandiera ci domandò se volevamo salire su per un'altra scala, in tutto simile a questa, conducente ad un'altra soffitta che fa degno riscontro a quella testè visitata.
Saputo però che non vi avrei potuto trovare alcun che di maggior rilievo, mostrai desiderio di andarmene, e, fatte le opportune scuse alla locandiera pel disturbo arrecatole, questa ci accompagnò col lume fino alla porticina che mette sulla via, e
Quindi uscimmo a riveder le stelle.
Nello stesso Corso di Porta Garibaldi, una diecina di case più in là da quella testè descritta, vidi un'altra locanda, che segna un notevole crescendo nel lezzume e nella schifezza. Ne è proprietaria una certa vecchierella, la quale parve turbata dalla nostra visita, ma pure ci mostrò con ossequiosa premura ogni più riposto angolo del suo meschino covile.
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Corso Porta Garibaldi
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