L'esecuzione di questo progetto non sarebbe un carico affatto gratuito per l'amministrazione. Certo non ritrarrebbe l'equivalente del capitale impiegatovi, ma potrebbe rappresentare una parte assai considerevole di questo interesse, e gli oneri che s'avrebbero a sopportare troverebbero il loro compenso nell'assicurato aumento di garanzia alla sanità pubblica.
Le osservazioni di Paul Cère. Maxime du Camp e Jules Siegfried.
Paul Cère in un suo libro pregevole per copia e finezza di osservazioni sulle classi pericolose di Parigi ci insegna che nel 1872 il numero dei locandieri "disposti a dare un letto, ad ogni passaggiero era considerevole; se ne contavano non meno di 19226 aventi un personale di 2847 impiegati." Si direbbe che una parte della popolazione di Parigi non ha nè casa nè tetto, ed è obbligata a dormire alla ventura E Maxime du Camp, nel terzo volume della sua importantissima opera intitolata "Paris, ses organes, ses fonctions et sa vie" dopo averci parlato dei ladri, dei falsi giornalieri, dei vagabondi, dipingendone i costumi e additandone i vituperevoli mezzi di sussistenza, accenna pure i luoghi, dove costoro vanno a sostare e a dormire. Molti tra essi sono dans leurs meubles, come si dice, o alloggiano presso quelle povere creature perdute, sprofondate nel più basso della fogna sociale, chiamate da essi le loro operaie perchè le disgraziate lavorano, - quale orribile lavoro! - per farli vivere. Quelli sono i più favoriti ed eccitano l'invidia dei loro compagni, che per la maggior parte sono senza domicilio.
| |
Paul Cère Camp Jules Siegfried Cère Parigi Parigi E Maxime Camp Maxime
|