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      Fa passā el bastiment, č la frase tecnica che significa partecipare una notizia. E questo si fa, quando č possibile, in gergo, oppure battendo colla nocca delle dita, contro la parete del carcere vicino, un certo numero di colpi, che qualcuno s'incarica di ripetere sul muro opposto e cosė via, finchč il rumore giunge all'orecchio di chi capisce il segnale e che risponde. E cosė rifanno la stessa strada i rintocchi di risposta con una scrupolosa esattezza e con una premurosa prontezza. Nelle carceri di Cherry-Hill per evitare questo ultimo modo di comunicazione, si č pensato a dividere le celle mediante due tramezzi, in modo che il suono s'ammorza e si perde nel vano delle pareti.
      E dal fondo del carcere si commettono le pių orribili ingiustizie, le pių nefande sevizie, coll'audacia e la brutalitā che solo puō ispirare la sicurezza del silenzio della vittima. Non solo i pių poveri sono condannati dal capostanza a fare i servizi i pių umilianti del carcere, ma i pių giovani sono talora trascelti a sfogo di sozze passioni. Nč giova che uno per sottrarsi mantenga un contegno severo. Nei primi giorni vien lasciato a sč, e schernito con semplici appellativi, poi qualcuno lo punzecchia con parole di famigliare scherzo ma dette in tono benevolo, e quando l'altro annoiato della sua volontaria solitudine sente il bisogno di parlare, attratto dal vortice dell'allegria chiassosa, che regna in un carcere a sistema dė famiglia, allora č costretto a prendere parte ai giuochi che vi si fanno, ed egli č quasi sempre la vittima degli scherzi pių umilianti e atrocemente vergognosi.


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Milano in ombra.
Abissi plebei
di Lodovico Corio
Civelli Milano
1885 pagine 124

   





Cherry-Hill